Alba: ogni passo un inciampo nella storia
Immagina di camminare per le strade di Alba, e mentre lo fai, sentire che la storia si affaccia in ogni angolo. Questa città ha radici antiche e profonde, che risalgono fino ad un villaggio sulle sponde del fiume Tanaro. Durante l’epoca romana, Alba diventò un comune fiorente, scrivendo anche alcuni cenni di storia romana.
Le Antiche Mura e lo Skyline Medievale
Se ami le testimonianze dell’antichità, la circonvallazione di Alba disegna il tracciato delle antiche mura e vedrai le Torri. Alcune sono visibili durante una passeggiata nel Centro storico. E quando alzi gli occhi, ti troverai davanti allo skyline di una città medievale, immaginando come sarebbero state le Cento Torri di cui tanto si parla.
Economia e Realizzazione
Alba si distingue per l’agricoltura di alta qualità, ma negli ultimi anni si è anche distinta per il tessuto imprenditoriale diversificato. Aziende di fama internazionale come la Ferrero S.p.A. e il Gruppo Miroglio hanno radici solide, contribuendo alla stabilità economica e sociale della città.
Una Città Conosciuta nel Mondo
Alba è una città conosciuta e apprezzata in tutto il mondo grazie alle sue importanti realtà industriali e all’alto livello di specializzazione. Ma sicuramente la fa da padrone la sua vocazione di Capitale enogastronomica delle Langhe. Infatti Alba è oggi un punto di riferimento turistico ed imprenditoriale in Piemonte.
Le manifestazioni e le attrazioni ad Alba
Ti ho parlato di qualche monumento da visitare. Una nota di menzione la merita la bella Chiesa sconsacrata diSan Domenico, in via Calissano, dove potrai trovare mostre oppure famosi concertisti da tutto il mondo che scelgono questa città per esibirsi (Alba International Piano Festival, Concerti Aperitivo della domenica, Concerti durante la Fiera del Tartufo e molte altre manifestazioni).
Interessante è Alba sotterranea, perché Alba è in realtà figlia di molte ricostruzioni: la città medievale che sorge sui resti della città romana, ma che viene poi inglobata nella città moderna. Gli scavi possono essere visitati e danno il percorso storico degli ultimi duemila anni di questa città, che aveva Cento Torri e che viene ancora conosciuta con questo nome. Oggi, buona parte dei reperti trovati pochi metri al di sotto delle vie e dei marciapiedi, compongono il patrimonio ricco del Museo F. Eusebio.
Ad Alba diciamo che basta fare un buco per piantare un albero per trovare un pezzo di storia!
Sugli eventi di Alba spicca ovviamente la Fiera del Tartufo che inizia sempre con il Palio degli Asini: Una corsa che affonda le sue origini nella storia della rivalità tra Asti ed Alba. Infatti Asti, famosa per il suo Palio con magnifici cavalli, era stata derisa, pochi giorni dopo, con il Palio degli Asini. Ormai appuntamento immancabile dell’autunno ad Alba!
Alba, durante il giorno
- Le tre torri — Bonino, Astesiano, Sineo: ultime testimoni della “città delle cento torri”. Le noti alzando lo sguardo nel centro storico.
- Cattedrale di San Lorenzo — In Piazza Risorgimento (Duomo): gotico imponente, facciata simbolica e interni da vedere con calma.
- Casa di Beppe Fenoglio — Luogo-chiave per capire lo scrittore e la Resistenza raccontata nei suoi libri; foto e documenti originali.
- Via Maestra (Via Vittorio Emanuele II) — La via dello shopping: botteghe, caffè, portici e vetrine. Ritmo lento e occhi curiosi.
- Piazza Savona (Piazza Michele Ferrero) — La Torre dell’Orologio è il punto d’incontro “classico” degli albesi, tra aperitivi e passeggiate.
Una curiosità per chi arriva la prima volta in Piazza del Duomo. I simboli che vedrai sulla facciata, in omaggio agli evangelisti, formano anche il nome di Alba con le loro iniziali. Vai con il naso in su a scoprirli!
Alba di sera
- Passeggiata luminosa — Il centro storico, la sera, è scenografico: perfetto dopo cena per “ciondolare” tra vicoli e piazze.
- Estate — Struscio, piccoli eventi e dehors pieni: atmosfera vivace nelle vie principali e in Piazza Savona.
- Autunno–inverno — Fiera del Tartufo nei weekend e luci di Natale: la città profuma e brilla.
- Aperitivi & calici — Enoteche e vinerie in zona Piazza Michele Ferrero per un brindisi “albesissimo”.
- Musica & movida — Per serate più lunghe: consulta “Discoteche ad Alba e dintorni“.
Quando andare
- Primavera: temperature gentili, colline verdi. Asparagi, fragole, ciliegie, pesche: un trionfo verde nei piatti. Non perdetevi Vinum!
- Autunno: colori di vigna, Fiera del Tartufo. Profumi ed atmosfera di festa.
- Estate: meglio mattina e sera; serate in centro molto vive. Piscina in giornata ed aperitivi alla sera!
- Inverno: giornate terse con le Alpi sullo sfondo. Confort food e clima accogliente.
Cosa mangiare ad Alba (e dove)
- Antipasti piemontesi — Insalata russa, vitello tonnato, carne all’albese. Spesso il momento più ricco del pasto: verdure di stagione, topinambur, cardi, uova, acciughe.
- Primi “da tartufo” — Tajarin e uova al tegamino sono i classici perfetti per una grattata di Tartufo Bianco (in stagione).
- Secondi d’inverno — Bollito misto col carrello, brasato al Barolo: comfort food puro nelle serate fredde.
Dove mangiare ad Alba (selezione essenziale)
- Punto Amico — Self-service: cucina semplice ma curata, ideale per un pranzo veloce e onesto.
- Osteria dei Sognatori — Trattoria verace, menu piemontese senza fronzoli, atmosfera conviviale.
- Trattoria del Bollito — Regno del carrello: tagli, salse, rituale della tradizione.
- La Libera — La mia “casa” in città: classici di Langa con eleganza e atmosfera calda.
- Piazza Duomo ★★★ — L’esperienza stellata di Enrico Crippa. Al piano di sotto c’è La Piola: stessa mano, spirito più informale.
- Vinerie in Piazza Michele Ferrero — Sarotto e 100 Vini: calici all’aperto, ottime carte per un aperitivo “albesissimo”.
Dopo pranzo, verso sera (prima dell’aperitivo!)
- Via Elvio Pertinace — Libreria Milton e gallerie: angolo “intellettuale” per curiosare tra libri e arte.
Vuoi trasformare l’assaggio in un percorso guidato? Prova il nostro tour gastronomico!
Alba Langhe: Curiosità Locali
Infine, alcune curiosità: a Capodanno, è consuetudine festeggiare in Piazza del Duomo con Asti Spumante e pane e Nutella. I mesi più caldi dal punto di vista del turismo sono quelli autunnali, ma ormai durante tutto l’anno vedrai turisti che camminano lentamente, si siedono ai tavoli all’aperto, degustano e vivono morbidamente la città!
Alba in breve
- Dove: Piemonte, 60 km a sud di Torino.
- UNESCO: paesaggi vitivinicoli di Langhe–Roero–Monferrato.
- Vini: tra le zone di Barbaresco e Barolo.
- Come arrivare: treno ogni ora da Torino; stazione a pochi minuti dal centro.
- Atmosfera: bar e osterie in centro; mercato del sabato molto vivo.
Pronto a scoprire Alba, capitale delle Langhe?
Scrivici cosa ti piace: prepariamo insieme tappe e tempi giusti. Combina una o più esperienze SlowDays oppure scegli un Weekend nelle Langhe per godere di Alba e del contorno.
Alcune domande frequenti
Mezza giornata basta per il centro storico (Duomo, via Maestra, torri, San Domenico). Aggiungi 1–2 ore per Museo Eusebio o Alba Sotterranea. Ma tieni conto che ci sono pasticcerie, vinerie, trattorie!
Primavera e inizio autunno. In autunno ci sono Vinum e Fiera del Tartufo; in estate meglio mattina e sera.
Intorno alla ZTL trovi parcheggi a pagamento; più esternamente soluzioni gratuite. Nei weekend e durante gli eventi conviene arrivare presto. Nella mappa trovi i parcheggi gratuiti (gialli) e quelli a pagamento (rossi)
Antipasti piemontesi (vitello tonnato, carne all’albese), tajarin, plin, tartufo in stagione, carni in umido, dolci “di Langa”. Per provare più locali in poco tempo: un food tour guidato.
Sì. La stazione è a pochi minuti a piedi dal centro; collegamenti frequenti con Torino.
Qualche cenno storico
Alba e le grandi trasformazioni
Alba è una città che ha visto molte trasformazioni nel corso dei secoli. È diventata una Repubblica giacobina all’arrivo di Napoleone e nell’Ottocento è stata un importante centro di mercati e commerci trasformata con le idee dell’architetto Giorgio Busca.
La Resistenza e la Medaglia d’Oro al Valor Militare
La città di Alba, ha un passato importante nella storia della resistenza partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1943, gruppi di partigiani si unirono e formarono una divisione delle Brigate Garibaldi Langhe-Roero, con lo scopo di combattere contro l’occupazione nazista e fascista in Italia.
Dal 1943 e fino alla fine della guerra, le azioni dei partigiani erano indirizzate ad interrompere le comunicazioni delle forze tedesche, a danneggiare obbiettivi militari ed a creare una rete con altre Brigate che si erano formate nelle regioni circostanti.
Nel 1944, le truppe tedesche lanciarono un’offensiva contro i partigiani, che portò alla battaglia dei 23 giorni della città di Alba. La resistenza fu difficile e sanguinosa e ne scrisse Fenoglio con disincanto, ricordando la fine di quello che era quasi un sogno impossibile!
Alba è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza per il suo contributo alla lotta contro l’occupazione nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Il riconoscimento è stato conferito per l’eroismo e la determinazione mostrati dai partigiani di Alba e per la loro capacità di resistere alle forze tedesche nonostante la superiorità numerica e meccanizzata.
La storia di cui giorni è stata raccontata da Beppe Fenoglio, nel suo libro: I ventitre giorni della città di Alba, che comincia così:
“Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell’anno 1944.”
Altri hanno scritto di quei giorni e della seconda guerra mondiale, ma Alba è particolarmente legata ed intrecciata alla vita di Beppe Fenoglio che l’ha più volte raccontata
Alba Oggi: Una Città Viva
Istituto di Istruzione Superiore di Stato “Umberto I”
La Scuola Enologica di Alba è un istituto di formazione professionale che si occupa dell’insegnamento dell’enologia e della viticoltura. La scuola è stata fondata nel gennaio 1881, come parte del progetto di riforma agraria del Regno d’Italia, per fornire una formazione professionale ai viticoltori delle Langhe.
Era stata voluta dall’allora ministro della pubblica istruzione Michele Coppino, albese di origine. Obbiettivo principale capire e combattere le malattie della vite e dare ai contadini che si dedicavano alla viticultura la possibilità di progredire nelle tecniche e nell’economia della loro produzione e vendita del prodotto.
La Scuola Enologica di Alba è considerata una delle più importanti scuole di enologia in Italia e in Europa. Offre corsi di diploma di enologia, corsi di specializzazione in viticoltura e corsi di formazione continua per i professionisti del settore.
È parte integrante della città. Ha portato Alba nel mondo attraverso le conoscenze degli enologi diplomati in tanti anni di storia della scuola. (Mio nonno era enologo ed era diplomato ad Alba)
La sua importanza è riconosciuta non solo in Italia ma anche all’estero, e molti professionisti del settore vitivinicolo hanno seguito corsi di formazione presso questa scuola. La sua reputazione è ulteriormente rafforzata dalla sua posizione geografica, in quanto le Langhe sono famose per i loro vini eccellenti.













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