Che noia le visite guidate! …O forse no?
Si sa, la visita guidata ha i suoi sostenitori convinti, ma anche molti detrattori.
Talvolta mi capita di sentire associare la visita guidata a una mancanza di libertà, all’essere costretti a seguire le attrazioni turistiche invece che a scovare angoli nascosti, si associa a lezioni super-noiose di storia dell’arte e architettura…beh posso capire questo punto di vista, ma con questo articolo voglio farvi ricredere!
Io per prima, lo confesso, mi sono ricreduta! Fino a quando non ho intrapreso questo mestiere che, oltre a piacermi tantissimo, mi consente di conoscere un mondo di angoli nascosti del nostro meraviglioso paese, non sapevo nemmeno bene come si svolgesse una visita guidata.
Innanzitutto, non tutte le guide sono severe e antipatiche, quasi nessuna a dire il vero: non me ne vogliano le amiche guide, ma se vogliamo scardinare alcune false convinzioni, dobbiamo parlare chiaro! Alcune un po’ autoritarie ci sono ancora, è vero, ma sempre meno: la maggior parte sono simpatiche, esperte e con un minimo di selezione si possono trovare personaggi veramente unici.
Qualcuno dice: “Con la guida vado dove vanno tutti”. NO! La guida è in grado di seguire quello che chiediamo: sta anche alla bravura di chi organizza far capire alla guida se il gruppo in questione vuole vedere solo i luoghi più famosi o scoprire qualche chicca nascosta…le guide sono preparate su tutto!
Ogni luogo, visitato insieme alla guida, diventa un altro luogo! PROVARE PER CREDERE: non importa se ci siete già stati: se non lo avete fatto con una guida tornateci alla prima occasione e vedrete la differenza!
Alla fine di ognuna delle nostre esperienze, tanti mi dicono: “Eh certo non avessimo avuto la guida, sarebbe stato molto diverso!”, “Ma dove l’hai trovata una guida così brava?”, “Sai che c’ero già stato in quella città ma avevo scoperto la metà delle cose?”.
Nelle nostre “esperienze in viaggio” abbiamo conosciuto Cristina e Elena a Milano, che con il loro accento milanese doc ci hanno raccontato il Cenacolo facendoci commuovere e aneddoti su Maria Callas nella stessa giornata…Silvia che ci ha raccontato Genova attraverso i suoi cantautori…Barbara che ama il Lago d’Orta e, con allegria, te lo fa sembrare ancora più magico di quanto già appaia…Gabriella innamorata del Piemonte e esperta di tante curiosità sulla nostra regione….Patrizio che ci ha raccontato la meraviglia della lavanda facendoci capire che la sua coltivazione ci rimanda alle leggi dell’universo…Francesca, valdostana doc che ti porta a spasso tra caseifici e castelli, Elisabetta del Ricetto di Candelo, che non ci ha mostrato un borgo, ma ci ha fatto immergere nel Medioevo….il Signor Piacenza, conoscitore di tutte le piante che la sua famiglia ha piantato nel Parco della Burcina nel corso degli anni e che intanto ci racconta dell’eccellenza del tessile in Piemonte….e poi Renata, Sara, Manuela, Giorgio, Stefano, Elisa, Valentina e molti altri… i nostri esperti delle Langhe e del Roero che devono conoscere di vini, castelli, borghi e sentieri in un racconto unico e sempre meraviglioso!
Ecco allora lo so che ci affascina il senso di libertà di partire un sabato mattina per andare a scoprire un luogo senza nulla di programmato, facciamolo pure, certo, ma siamo consapevoli che l’obiettivo non può essere quello di scoprire la storia, la cultura o i monumenti di quella zona o città.
E poi, se posso, direi anche che qualche merito lo abbiamo anche noi di Slowdays: noi capiamo l’importanza della guida e allora la scegliamo con cura, parliamo a lungo con lei per far capire cosa ci aspettiamo e proviamo anche a conoscere sempre di più e meglio i nostri amici/clienti per abbinare a loro la guida più giusta e adatta. E inoltre, in nessun caso ci sostituiamo alla sua professionalità, prendendo il suo posto.
Noi scegliamo sempre e solo guide locali esperte di quell’aspetto e di quel territorio perché lo riteniamo giusto e perché il valore aggiunto è enorme: la normativa consente a una guida di Roma di venire a spiegare Torino…beh, normativa o no, questa non sarà mai la nostra scelta!
Vi aspettiamo a una delle prossime “esperienze in viaggio” per scoprire qualcosa di nuovo o qualcosa di già visto, ma da “rivedere”!
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