Un giorno per scoprire la Sacra di San Michele. Un’ora e venti dalle Langhe e venti minuti da Torino!
Dedico i mesi estivi ad ampliare i miei orizzonti e sono convinta che per farlo non serva allontanarsi poi tanto da casa.
Si dice sempre che “i locali” sono quelli che conoscono meglio il proprio territorio, ma vorrei lanciare una provocazione: “E’ poi così vero?” . Certo un “locale”, un abitante del posto saprà consigliarti un buon ristorante, magari darti ottimi consigli pratici su come evitare il traffico, ma siamo poi proprio sicuri che abbia visitato e approfondito i luoghi “imperdibili” del suo territorio? Beh, io penso proprio di no! Alla veneranda età dei miei 40 e qualcosa anni, ho deciso proprio oggi di visitare quella assoluta meraviglia della Sacra di San Michele, in provincia di Torino, alle porte della Val di Susa.
Non ringrazierò mai abbastanza il mio lavoro perché mi stimola (obbliga?) ad andare in esplorazione prima di proporre nuove mete. Altrimenti troppo spesso ho rimandato visite straordinarie.
A proposito di guide locali
Il mio mestiere mi ha anche insegnato che “con la guida è meglio”, proprio tutta un’altra esperienza! E quindi ho chiesto a Valentina, un’esperta e simpatica guida che abita ai piedi della Sacra di farmi da cicerone.
La giornata era spettacolare ma c’è da dire che la Sacra di San Michele mostra il proprio fascino anche avvolta dalla nebbia o coperta dalla neve! Ho già voglia di fare un salto su in inverno, magari per la Messa di Natale celebrata nell’Abbazia…non so immaginare l’atmosfera incredibile che si potrebbe respirare lassù!
La Sacra di San Michele si può raggiungere in tanti modi, anche a piedi ripercorrendo i passi dei pellegrini. Noi abbiamo scelto di fare solo l’ultimo pezzettino, ma già da quello si intuisce l’enorme lavoro e l’estrema fatica che può essere stata fatta per erigere la Sacra e intuire un frammento della fatica dei pellegrini che percorrevano e percorrono quei sentieri ombrosi nel silenzio e nella preghiera
La Sacra di San Michele è maestosa, da lì si gode un panorama spettacolare, quasi si vede tutto il Piemonte! Non si smette di chiedersi come si possa essere costruita una tale imponente meraviglia a quell’epoca senza i mezzi a nostra disposizione (è stata costruita tra il 983 e il 987).
La linea retta che collega le Abbazie dedicate a San Michele. Un mistero?
La storia, l’arte e l’architettura sono qualcosa di grandioso e che ci fa sentire piccoli. Veniamo a sapere che la Sacra di San Michele si trova lungo una linea retta immaginaria che collega l’Irlanda con Gerusalemme passando per la Francia, l’Italia e la Grecia; una linea che collega tutti i santuari dedicati a San Michele.
Parlando della Sacra si parla di Giulio Cesare, della storia di Italia, dei Savoia, dei rapporti con la Francia…un tuffo nella storia.
Tanto ci sarebbe da dire sulla sua fondazione, sulla sua storia, sapere di quando è caduta in disgrazia e per 2 secoli nessuno se ne è occupato: tutte informazioni reperibili qui e là, ma meglio ancora attraverso una bella visita guidata. Ma la cosa che consiglio è di andarci il prima possibile sia che siate piemontesi che turisti di passaggio. Lo so, noi parliamo sempre di Langhe, di vini e di eccellenze gastronomiche, ma la Sacra si trova a 20 minuti da Torino e a un’ora e qualcosa da Alba: non si deve perdere! Non fate come me che ho aspettato 40 e qualcosa anni!
Avigliana ed i suoi Laghi come gran finale di giornata
Beh per non smentirmi, anche in questo caso ho deciso di completare il mio SlowDay con un’altra visita. A completamente perfetto della visita mattutina, niente di più slow di un pranzetto in riva al lago e una passeggiata intorno ai bellissimi laghi di Avigliana, quello piccolo e quello grande. Tanti locali affacciati sul lago perfetti all’ora dell’aperitivo o per una cenetta romantica…ma perché non passarci qualche giorno da queste parti? Io lo consiglio senza alcun dubbio! Parliamone!
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