COSA VEDERE IN UN WEEKEND NEL MONFERRATO

Il Monferrato è la zona più grande del sito Unesco “Langhe, Roero e Monferrato”. Si distinguono tre aree, il Basso Monferrato (Casale Monferrato, Vignale Monferrato), l’Alto Monferrato (Acqui Terme, Ovada, Gavi) e Monferrato Astigiano (Asti, Canelli, Agliano Terme, Nizza Monferrato). Ho solo nominato alcuni dei comuni ma ne potrete conoscere ed apprezzare molti altri!

Il Monferrato si offre a te

Le città del Monferrato

Infernot - Cantine quasi segrete
  • Asti – Torre dell’orologio, Campo del Palio, Palazzo Alfieri
  • Agliano – Le terme, il paese antico con le due chiese
  • Alessandria – La cittadella, Il centro storico e la fabbrica Borsalino diventata museo
  • Acqui Terme – Piazza della bollente, Torre dell’orologio, Stabilimento delle nuove Terme
  • Canelli – Le cattedrali del vino, la via degli innamorati, il Castello Gancia
  • Mombaruzzo – Distilleria Berta, la fabbrica di amaretti (da non perdere!)
  • Nizza Monferrato – La via principale per una pausa shopping e “bele cauda”, Palazzo de Benedetti
  • Vignale – i Belvedere, gli infernot

EVENTI DA TENERE D'OCCHIO

SOSTE GOLOSE

I piatti tipici del Piemonte trovano nella zona del Monferrato una loro perfetta collocazione. Un weekend nel Monferrato ti farà scoprire i prodotti dell’agricoltura. Moltissime specie autoctone di frutta, ottime carni e formaggi, danno alle ricette un tocco di genuinità. L’accompagnamento con vini eccellenti completa l’esperienza enogastronomica

Risotti nella zona di Casale (ai funghi, al barbera); Agnolotti; Tajarin conditi con ragù importanti; zuppe di ceci; bollito misto; Trippa; Merluzzo fritto; bagna cauda.

L’elenco sarebbe veramente importante ma ti lascia intendere che è una cucina molto varia. Che spazia sui sapori ricchi e definiti.

Ma ti dico sinceramente  che nelle zone del Monferrato se chiedi un tagliere misto (con affettati e formaggi oppure di solo formaggi) e lo accompagni con un buon bicchiere di barbera potrai già ritenerti molto soddisfatto! Parola di buongustaia.

AL MERCATO

Verdure per la Bagna

Le mele, il cardo ed i meloni

Ti regalo un chicca: nel Monferrato trovi più di 50 tipi di mele diverse. Trovi un melone apprezzato in tutta Italia, qualità Mirabello. Trovi il cardo “gobbo di Nizza”. Il sedano viola monferrino. E poi vari tipi di radicchio molto apprezzati con la signora Bagna Cauda!

Se poi parliamo di Tartufi allora potremmo innescare una discussione infinita. Gli amici/rivali Tartufo bianco di Alba ed il Tartufo del Monferrato si contendono a suon di assaggi il trono del migliore o del più profumato. Ti tocca assaggiarli entrambi e dirmi la tua. Io posso solo organizzarti un Tour di ricerca e tu deciderai autonomamente

Guida Langhe Roero e Monferrato

SCRITTORI PIEMONTESI

Il Tour per scoprire il Territorio

Cercare le panchine giganti in e-bike

La letteratura per accompagnarti nel tuo Weekend nel Monferrato

Questa terra ha inspirato moltissimi scrittori. Sarà il paesaggio, saranno le persone oppure le gioie della tavola e dei vini. Vieni a fare una vacanza nel Monferrato per restare incantato!

Dante Alighieri

nella Divina Commedia, Purgatorio, parla di Guglielmo VII Marchese di Monferrato. Lo descrive come uno scaltro politico del 1200. Lo ritrae come un principe negligente e lo ritiene colpevole del conflitto contro contro Alessandria. Parla anche di uno scomodo frate del 1400, un tal Ubertino da Casale e lo definisce un astuto manipolatore!

Boccaccio

parla del Monferrato quando con la voce di Fiammetta racconta la storia della Marchesa di Montferrant: il Re di Francia si era perdutamente innamorato di lei. La Marchesa per nulla attratta dal Re e non volendo apertamente rifiutare, decise di dissuaderlo servendogli ad ogni pasto solo brodo di pollo!

Giosuè Carducci

aveva un particolare interesse per il Monferrato. Aveva vissuto per qualche tempo a Casale. Dedicò un lungo trattato proprio alla storia di queste terre, collaborando con storici casalesi. Era affascinato dalla storia della famiglia Aleramo e dei Bonifacio. Aveva anche iniziato la storia della famiglia Aleramo che però non fu in grado di concludere prima della sua morte.